BRO: Ulf Stark e la sua ironia per sdrammatizzare i piccoli guai nella vita di un bambino

Ulf Stark è uno tra i più noti autori e sceneggiatori svedesi; nato nel 1944, nel sobborgo Stureby a sud di Stoccolma (dove ritorna nella maggior parte delle sue storie), è cresciuto in una famiglia piena di libri e amava passare il tempo nella biblioteca di suo padre. Ogni notte, quando la madre leggeva una storia a lui e a suo fratello, afferma l'autore: " era come se la nostra stanza fosse abitata da draghi sputafuoco, piloti della Royal Air Force, principesse, maiali ed elefanti ben vestiti da Celeste Ville."
Iniziò presto la sua carriera di scrittore, già durante le scuole superiori, introdotto nei circoli letterari dal suo compagno di scuola Peter Curman, e a 19 anni, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, Ett hål till livet. Poi la sua carriera è decollata con un'altra raccolta di poesie e un romanzo, collaborando anche con alcuni giornali come Expressen. Nel 1975 scrisse i suoi primi racconti per ragazzi, storie dedicate ai suoi figli, tra cui: Petter och den röda fågeln (Petter e l'uccello rosso), ma ci sono voluti alcuni anni fino al 1984 prima che arrivasse la vera svolta con il libro Dårfinkar&Dönickar e il suo straordinario personaggio Simone, una ragazzina difficile che riesce a vivere un periodo magico in cui può succedere di tutto, perfino di fingersi un maschio e di cominciare a crescere davvero. Grazie a questo racconto Stark ha ricevuto il premio Junior Publishing Bonnier. Un libro divenuto una serie televisiva e nel 2009, anche un musical presso il City Theatre di Stoccolma.
Nel libro Min vän Percys magiska gymnastikskor / Le scarpe magiche del mio amico Percy, si è ispirato alla sua infanzia, ricostruendo gli eventi in modo fantastici

In När jag besökte himlen / Quando ho visitato il paradiso mostra anche le sue qualità di illustratore.

Altri riconoscimenti

Nils Holgersson plaquette 1988
Astrid Lindgren Prize 1993
Deutscher Jugendliteraturpreis 1994
Heffaklumpen 1995
H.C. Andersen Award 1996
August Prize 1996

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